lunedì 26 settembre 2016

MENTON (F) - SANREMO (km. 27)

Il mio cammino inizia a Menton Garavan (Francia) dopo esservi arrivato in treno. A Ventimiglia bisogna cambiare treno per attraversare il confine e fa una certa impressione vedere la presenza massiccia di forze dell'ordine schierate per controllare il flusso dei migranti in attesa del momento buono per varcare il confine. Anche alla stazione di Menton la polizia francese sale sul treno e fa scendere alcuni ragazzi africani che probabilmente erano riusciti a vanificare i controlli della polizia italiana.
Il mio è un cammino molto diverso da chi scappa, da chi cerca fortuna lontano da casa, da chi ancora non sa dove potrà arrivare. Non c'è paragone tra i miei passi leggeri e spensierati di pellegrino e l'andare mesto e pieno di incognite di chi scappa dalle proprie terre.
La giornata di oggi voglio dedicarla ai migranti che ho incrociato i quali pur trovandosi in questi luoghi così belli forse non hanno occhi per contemplarli perché il loro cuore è altrove. Credo di aver molto da imparare da loro, se non altro il coraggio di mettermi anch'io in cammino verso altre terre esistenziali in cui necessariamente la vita vuole condurmi.
Oggi da Menton, passando per Ventimiglia, BordigheraOspedaletti arriverò a Sanremo. Non è una tappa impegnativa: non ci sono dislivelli ma solo tanto asfalto e qualche tratto in cui bisogna convivere con il traffico. La giornata è calda e asciutta: l'ideale per il camminante.

La piccola stazione di Menton Garavan (Francia) appena oltre il confine di stato.
Dalla stazione di Menton con pochi passi si raggiunge il litorale.
Tutto è molto curato.
Il porto di Garavan e sullo sfondo il centro storico di Menton.
Mi dirigo verso il confine di stato.
Le Port de Garavan.
Il faro di Garavan.


Il centro storico di Garavan

L'attraversamento del confine di stato tra Francia e Italia.

Il ponte di S. Ludovico.

Lasciata la frontiera, per evitare la prima galleria che conduce in Italia, si costeggia il mare percorrendo il primo tratto di di via Romana nel Ponente Ligure. In questo breve tragitto sono concentrate testimonianze preistoriche e naturalistiche come la grotta abitata dai primi liguri e la "spiaggia delle uova".

Località Balzi Rossi: la caratteristica "spiaggia delle uova".

La spiaggia delle uova.

Un ponte di attraversamento della ferrovia.

Un scalinata porta sulla Via Aurelia.
Indicazione di confine di stato sulla Via Aurelia.


Alle mie spalle Menton Garavan.

Il camminamento lungo la Via Aurelia.
Il paese di Mortola visto dalla sottostante Via Aurelia

Mortola.


Lungo la via Aurelia si trova un cancello da attraversare dal quale si raggiunge l'antica via romana Julia Augusta.

L'antica via romana Julia Augusta.
Si cammina tra strette viuzze lungo le quali sorgono splendide ville.


Le mura e i portali delle ville lasciano immaginare in quali splendidi giardini sono immerse.


La chiesa di Mortola.
Si costeggia e si oltrepassa nuovamente la ferrovia.





Si raggiunge nuovamente la via Aurelia dalla quale si può godere un bel panorama sul sottostante litorale.

Si cammina in direzione di Ventimiglia. Sopra Porta Canarda.








Il museo archeologico G. Rossi presso il Forte dell'Annunziata.
Ventimiglia antica.
La porta di ingresso a Ventimiglia antica.


Ventimiglia: via Garibaldi.

La cattedrale di Santa Maria Assunta di Ventimiglia.
































































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